Come capire se è il lavoro giusto per te
A volte capita che nella vita, per caso o per effetto delle tue ricerche, ti capiti un’opportunità davanti che non sai valutare.
Un’offerta di lavoro imprevista, una possibilità che sembra allettante ma che non sei davvero sicuro che possa fare al caso tuo.
Fai molta attenzione se ti trovi in questa situazione perché il rischio è quello di rimanere bloccato in un falso bivio questo-o-quello.
Resto dove sono o cambio e provo quest’altro lavoro senza però sapere se è il lavoro giusto per me?
In questo caso la valutazione deve essere fatta molto attentamente: devi capire se la domanda arriva perché da qualche parte hai un campanello d’allarme sensato che ti sta cercando di mettere in guardia o se è solo la normale paura di affrontare il cambiamento.
Certo a priori non puoi sapere se il nuovo lavoro ha dei problemi che quello di adesso non ha, ma puoi fare di tutto per cercare di capirlo.
Un modo piuttosto semplice e molto sottovalutato è quello di usare Linkedin per cercare persone che già lavorano nell’azienda in cui ti stanno offrendo una nuova opportunità di lavoro e chiedere informazioni sull’ambiente di lavoro.
Se hai ben chiari i tuoi obiettivi, le tue competenze e le tue passioni, potrai così facilmente verificare se il nuovo lavoro può realmente fare al caso tuo o è una tentazione da rifiutare.
Ogni scelta di cambiamento lavorativo va valutata in modo lucido e senza farsi prendere dall’emotività. Serve un giusto equilibrio fra voglia di mettersi in discussione e capacità di valutare il più neutramente possibile pro e contro per non finire a rimpiangere il vecchio posto di lavoro.
Vediamo quindi 9 elementi fondamentali da valutare per decidere a mente serena.
9 suggerimenti per capire se è il lavoro giusto per te
Quando sei alla ricerca di un nuovo lavoro, è molto importante considerare non solo il lavoro in sé. Certo, il lavoro in sè è importante ma c’è di più da valutare che non semplicemente quanto ti pagano e cosa dovrai fare.
Non è molto importante che quello che ti propongono sia comunemente ritenuto un buon lavoro se poi tu non sarai felice facendolo.
Il tuo obiettivo dovrebbe essre quello di assicurarti un lavoro che si allinea bene con chi sei come persona e con il tuo stile di vita. Solo così potrai realizzare le tue aspirazioni sia personali che professionali.
Quindi, come decidere se un lavoro è buono abbastanza per candidarti e, ancora più importante, come fai a sapere se dovresti accettare quel lavoro veramente?
Anche se non è possibile sapere il futuro o leggere in una sfera di cristallo per avere le risposte, seguire un processo ragionato può decisamente aumentare le tue probabilità di prendere la decisione giusta.
La prima cosa da fare quando scegli che lavoro fare è avere ben chiaro quello che stai cercando dal tuo lavoro. Sembra una cosa scontata, ma credimi non lo è. Tantissime persone sono convinte di volere un lavoro perché bisogna, perché serve per vivere. Ma questa è la strada maestra per schiantarti in una vita professionale altamente insoddisfacente.
Avere chiaro quello che vorresti non significa che necessariamente riuscirai a trovare il lavoro ideale per te al primo colpo né magari che esista proprio esattamente il lavoro ideale che hai in mente. Del resto si chiama ideale proprio per questo. Ma se hai le idee chiare di cosa vuoi per il tuo lavoro e la tua vita e se ti muovi in modo strategico con un piano di gestione di carriera, trovare il lavoro giusto per te diventa una questione decisamente fattibile.
Elemento n°1. Il contenuto del tuo lavoro
Il tuo grado di soddisfazione nel lavoro sarà in gran parte determinata da quanto stimolante saranno le tue attività di ogni giorno. Anche il lavoro meglio pagato o più prestigioso può diventare insopportabile presto se non ti piace.
Chiediti quindi quali sono le attività che dovresti ritrovare in un lavoro ideale che coinvolta le tue competenze migliori così che tu ti possa sentire entusiasta ed energizzato anziché coltivare quintali di stress da lavoro insoddisfacente.
Puoi ad esempio fare una lista delle tue competenze più importanti ed evidenziare quelle che più ti è piaciuto mettere in pratica nei tuoi precedenti lavori ma anche nelle attività ricreative, di volontariato o di studio che hai fatto in passato.
Man mano che leggi la descrizione del lavoro proposto o discuti durante le fasi del colloquio, cerca di capire quanto questo lavoro può realmente incrociare la tua lista di competenze preferite. E se dalla descrizione o dal colloquio ancora non trovi risposte, ricordati il suggerimento iniziale: fatti aiutare da Linkedin!
Elemento n°2. Retribuzione
Siamo ancora nella parte scontata della lista. Anche il più invitante dei lavori può facilmente diventare il lavoro non giusto per te se sei insoddisfatto con quello che guadagni. Ma attenzione, soprattutto se sei alle prime armi, di non alzare il tiro in modo troppo ingiustificato. Tra quello che tu vorresti e quello che il mercato è disposto a pagare per il tuo tipo di competenze, può esserci una differenza anche importante.
Il modo migliore per capire quanto può essere una giusta retribuzione è quella di fare una ricerca sulla retribuzione media del tuo campo e nella tua zona, così ti puoi fare un’ordine di grandezza. Su internet puoi trovare alcuni siti in cui ti dicono, lavoro per lavoro, qual è il guadagno minimo, massimo e medio. Un po’ come il borsino immobiliare.
Vale la pena prenderti il tempo di fare quest’analisi per non arrivare impreparato in fase di contrattazione o, peggio, per accorgerti solo troppo tardi che i tuoi pari sono ben più pagati di te in altre aziende.
Elemento n°3. Il capo
Se c’è una possibile fonte di grattacapi senza limiti, quella è il capo. Lo sappiamo tutti. Perciò pensa prima al tipo ideale di manager con cui vorresti avere a che fare. Non dare risposte scontate, parti sempre dalla chiarezza di quali sono le tue caratteristiche: se sei una persona precisa, metodica, che non ama sorprese, ti troverai sicuramente meglio con una persona dello stesso genere, anziché con un creativo che ti lascia campo aperto su tutto, mettendoti in difficoltà.
Al contrario, se sei un fuoco di creatività e ti rendi conto di avere davanti il tipico uomo tutto d’un pezzo, ancorato alle procedure come Ulisse alla sua nave… beh, puoi immaginare facilmente che la tua vita diventerà ben presto un inferno.
Quindi cerca di capire dai tuoi potenziali futuri colleghi che tipo di persona è la persona con cui avresti a che fare. Di nuovo, se non conosci nessuno, indovina un po’?
Esatto, chiedi aiuto a Linkedin!
Elemento n°4. Opportunità di carriera
Magari in questo momento l’ultimo dei tuoi pensieri è fare carriera. E magari sei anche fra quelli che guardano in malo modo i colleghi che hanno l’obiettivo della scalata, vedendoli come arrivisti.
Ma non pensare alla carriera solamente come ad una lotta dei lunghi coltelli per accappararsi più soldi, più successo, più visibilità o che altro. Pensa piuttosto all’opportunità di carriera come alla possibilità di poter ampliare il tuo campo di azione o di cambiarlo nel tempo. Fare lo stesso identico lavoro a lungo nel tempo può diventare noioso anche nel migliore dei casi. Poterti mettere alla prova, richiedere nuove sfide, avere la possibilità di esplorare qualcosa di nuovo, diventa un’esigenza sempre più forte per un numero sempre maggiore di persone. Assicurati di non trovari in un vicolo cieco, se sei fra queste.
Elemento n°5. Dove si trova il lavoro che stai valutando
Se hai sempre lavorato vicino a casa e stai cercando di capire se è il lavoro giusto per te quel lavoro così interessante che però si trova a 60 km da casa… pensaci seriamente.
60 km o anche solo 30 possono sembrare niente se ti muovi per piacere o per una gita fuori porta nel weekend. Ma se poi diventano la tua quotidianità allora è bene che tu ci pensi molto intensamente.
Forse la circostanza che più mi è pesata in questi anni è stato scegliere di far frequentare a mia figlia una scuola steineriana a 40 km da casa. Due ore di strada ogni giorno, te lo posso assicurare, sono una quantità di tempo esorbitante e una fatica extra su cui presto ti troverai a fare i conti. Assicurati che ne valga veramente la pena.
Elemento n°6. Allineamento alla mission dell’azienda
Qui entriamo più nel sottile e proprio per questo, nella parte più decisiva. Spesso dimentichiamo che ci muoviamo sulla base di valutazioni continue di quello che per noi è di valore e di quello che non lo è. Ma così succede anche nelle aziende. Il cosa un’azienda ritiene essere il valore principale è la mission dell’azienda.
Se vuoi capire se è il lavoro giusto per te, è fondamentale che tu capisca se i tuoi valori personali sono allineati o quanto meno compatibili con quelli dell’azienda.
Detta con un esempio molto semplice: se sei un esponente di green peace e poi ti accorgi che l’azienda che stai valutando appoggia la caccia alle balene… è piuttosto evidente che quello NON è il lavoro giusto per te, a prescindere da quanto ti pagano, da quanto sono vicini a casa e da quanto amabile è il tuo capo.
Elemento n°7. La cultura dell’organizzazione
Qui ci sarebbe tantissimo da dire ma l’esempio è presto detto: lavorare in Google o lavorare in un’azienda padronale tirannica, non è la stessa cosa.
Non è questione di dimensione ma di ampiezza di vedute: Google è l’estremo di cultura organizzativa creata per far stare al meglio in ogni istante i propri dipendenti. L’azienda padronale tirannica del capo-padrone totalitario è l’estremo opposto: vince il dio-fatturato e tutto il resto non importa.
È un’azienda che premia o boccia l’innovazione? L’equilibrio vita lavoro è contemplato o si aspettano che tu sia presente 24 ore al giorno, 7 giorni su 7?
Ci sono anche elementi più sottili come ad esempio il fatto che sia un’azienda in cui è richiesto un abbigliamento sempre formale quando tu invece sei uno da tuta e scarpe da ginnastica.
Non aver paura di dire no, se non è il lavoro giusto per te
Fai le tue valutazioni, magari in modo anche rigoroso mettendo un voto da 1 a 10 ai vari punti che abbiamo elencato e facendo il confronto con il voto che dai al tuo lavoro attuale sugli stessi punti di analisi. A questo punto non ti resta che tirare le somme.
E se il verdetto è negativo, passa oltre. Grazie, non fa per me.
Lo so, è difficilissimo da dire perché dentro di te c’è sempre un tarlo malefico che ti pungolerà facendoti pensare che però, forse, magari poteva essere una buona opportunità.
Non c’è modo di saperlo in assoluto, ma tu hai fatto del tuo meglio.
Quindi distogli le tue energie da questi pensieri e, se il tuo desiderio è quello di cambiare lavoro, occupati di fare tutto quello che è in tuo potere per trovare una nuova, più allettante e soddisfacente opportunità di lavoro.
1 commento su “Come capire se è il lavoro giusto per me: 7 elementi da valutare per fare la scelta giusta”
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