Novità LinkedIn per trovare lavoro: linkedin video cover story

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Novità Linkedin per trovare lavoro: arrivano le Linkedin video Cover story, annuncia Tomer Cohen nel suo blog in casa Linkedin.

“La parte più interessante di ogni viaggio professionale è la storia che c’è dietro. Non esistono due professionisti uguali: il tuo percorso di carriera, le tue abilità, sogni e aspirazioni sono unici. Condividere il tuo percorso professionale in modo autentico e coinvolgente è il punto di partenza per entrare in contatto con le persone che più ti interessano.

Ecco perché siamo entusiasti di annunciare che abbiamo reimmaginato come puoi dare vita alla tua storia professionale su LinkedIn e stiamo introducendo strumenti per aiutarti a creare un profilo più espressivo e inclusivo.

La prima novità Linkedin per trovare lavoro è la video Cover Story, un nuovo strumento che ti consente di personalizzare il tuo primo “ciao” alla community Linkedin, in modo da poter coinvolgere il tuo pubblico e raggiungere i reclutatori.”

La Linkedin vdeo Cover Story è una funzione che consentirà agli utenti di aggiungere un video introduttivo che le persone possono visualizzare quando visitano la tua scheda LinkedIn.

Il nuovo strumento consentirà alle persone in cerca di lavoro su Linkedin di condividere una rapida panoramica video delle loro capacità ed esperienze, mentre gli imprenditori e freelance potrebbero usare questa nuova opzione per promuovere i loro prodotti e servizi attraverso una rapida clip introduttiva.

Come spiegato da LinkedIn:

“Una volta aggiunta la tua storia di copertina, verrà visualizzato un anello arancione attorno alla foto del profilo e un’anteprima del video verrà riprodotta automaticamente in modalità silenziosa all’interno della cornice della foto (ci piace pensarlo come l’effetto” Harry Potter “).”

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La crescita esponenziale di Linkedin al fianco di vuole trovare lavoro

L’utilizzo dei social media in tutto il mondo è aumentato durante la pandemia di coronavirus (COVID-19).

Facebook leader del settore, ad esempio, ha recentemente superato una soglia monumentale, che ora vanta 3 miliardi di utenti totali sulle sue piattaforme (inclusi Facebook stesso, Instagram e WhatsApp).

Secondo Social Media Today, Facebook ha visto con la pandemia il suo più grande incremento di utenti attivi quotidianamente dal 2011.

Sebbene LinkedIn, di proprietà di Microsoft, non possa rivendicare i numeri di Facebook, anche la piattaforma di social media professionale ha visto nuovi record di crescita e coinvolgimento durante la pandemia COVID-19.

In un momento in cui le richieste di sussidio di disoccupazione sono alle stelle e l’intero panorama aziendale è stato sconvolto, non c’è da meravigliarsi che milioni di utenti siano fortemente interessati a ciò che offre la piattaforma.

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Linkedin stories: la novità 2020

A fine 2020 Linkedin aveva già fatto uscire una novità di cui si è fatto molto discutere: le Linkedin stories. Dopo Snapchat, Instagram e Facebook le storie sono infatti approdate anche sul “social network del lavoro”.

Sulla loro efficacia, stando a  Pete Davies, direttore senior della gestione prodotti di LinkedIn “Da più di un anno stiamo testando le storie in un contesto professionale, come quello della nostra piattaforma. Riteniamo che possa essere uno strumento per condividere in modo più leggero i contenuti degli utenti. Le Storie incoraggiano le conversazioni e stimolano l’engagement, dall’inglese “coinvolgimento”, è un termine che indica il livello di coinvolgimento degli utenti rispetto ad un’azienda o brand, spesso utilizzato in ambito Social Media Marketing”.

Dopo un primo momento di gran vociare su questa novità, almeno qui in Italia pare che delle Linkedin stories ci si sia abbastanza dimenticati.

A dispetto di  quanto possa dire Pete Davies e i sostenitori delle Stories, chiunque abbia anche solo tentato ad affrontare un’attività di content creation su qualunque social, sa quanto time consuming sia la produzione di Stories.

Avere sempre qualcosa (di interessante) da dire, non è affatto semplice. Se poi questo qualcosa dura online per meno di 24 ore… personalmente continuo a pensare che o hai tutto il tempo che ha Chiara Ferragni da dedicare alle stories, oppure è meglio che investi il tuo tempo in modo più produttivo.

Discorso diverso invece, penso, sarà con le Video Cover Stories.

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Linkedin per trovare lavoro: quanto cambierà l’avvento della Video Cover Story

A differenza delle Linkedin stories che, per l’appunto, durano quanto un ghiacciolo a ferragosto, la Video cover story è stata pensata in un modo che merita attenzione. È una bella opportunità per aumentare l’effetto tridimensionale della nostra presenza su Linkedin.

Soprattutto se non ami troppo farti vedere in video, se non hai un canale youtube e se non sei un influencer o un content creator, hai poche probabilità di mostrare al mondo in video chi sei e come ti sai comunicare.

Per i più timidi quest’opzione potrebbe sembrare un motivo valido per correre a nascondersi nel posto più remoto del pianeta. Ma prova a valutare di creare uno script apposta, farti aiutare da qualcuno a registrare la tua video cover story con un buon cellulare, un bello sfondo alle spalle e luci adeguate.

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Certo, ti richiederà del lavoro. Magari anche una settimana di lavoro, tra pensare cosa dire, produrlo, cambiarlo mille volte (perché è scontato che non ti piacerai al primo colpo) e finalmente approvarlo.

Ma una volta fatto è fatto e darà un’immagine ulteriore di te, oltre a distinguerti dalla massa.

Puoi infatti scommettere che, così come tutt’ora ci sono non so quante persone che non sanno minimamente come stare su Linkedin, non curano il loro profilo in modo adeguato e si presentano in modo improvvisato, spesso come nè carne nè pesce; altrettanto vedrai che saranno pochissimi quelli che si cimenteranno con la Video Cover Story.

E per te che vuoi usare Linkedin per trovare lavoro, questa è un’ottima notizia.

Attenzione però ad una cosa importantissima: non lanciarti alla garibaldina in questa avventura, rischieresti di fare danni maggiori che benefici.

Realizzare un video mal fatto, in cui dici cose non ben strutturate in funzione del tuo obiettivo professionale, potrebbe farti perdere lavoro anziché trovarlo.

Esporsi al ridicolo è un attimo. Ma, peggio ancora, tagliarti le gambe con una presentazione non accattivante è ancora più un attimo.

Quindi pensa bene al tuo obiettivo di carriera, definisci bene la tua unicità, preparati a dare il meglio di te e poi… ciak si gira!

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Azione IKIGAI
Ingegneria di carriera

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Erica Zuanon

Erica Zuanon

Ex frustrato Ingegnere-ma-volevo-fare-altro, oggi realizzata Content Strategist, Career Coach & Innovation Trainer, guido Aziende e Lavoratori ad affrontare con successo e autorealizzazione le sfide del cambiamento lavorativo nel mondo 4.0 attraverso il metodo proprietario CREEA®. Autrice di Missione Lavoro e Un Lavoro che Vale, ho ideato il progetto Azione IKIGAI per sostenere chi è alla ricerca del proprio perché professionale ma non sa come fare. 

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