Come trovare la propria strada nel lavoro (anche se ora vedi solo nebbia)

trovare la propria strada

Trovare la propria strada nel lavoro e nella vita, che meraviglia! Alzarti la mattina e sentirti eccitato per quello che fai, sentire che la tua vita ha un senso, sentire che TU sei al comando della tua nave, non semplicemente in balia degli eventi a rincorrere cose, impegni, scadenze, bollette. Non potrebbe esistere vita migliore di così.

Ma cosa succede se non sai cos’è esattamente la tua strada? Come trovare la tua strada nel lavoro, la tua passione, la tua vocazione?

Trovare la tua passione non è sempre una strada facile. Per me  non lo è stato a lungo e per molte persone che conosco, non lo era.

Lavori con ritmi frenetici che richiedono molto del tuo tempo ed energia, ma per quanto tu sappia che non è quello che ami come fai a trovare il tempo per capire che lavoro fare d’altro? Ci sono giorni che non riesci nemmeno a preparare cena per orari civili, figuriamoci trovare il tempo per scoprire le tue passioni e capire come trovare la tua strada!

Nella frenesia della vita quotidiana è facile farsi prendere da tutto il rumore e le distrazioni. L’unico modo possibile per trovare la propria strada però, è proprio cercare di ritagliarti dello spazio e tempo per dedicarti alla tua ricerca, facendone la tua priorità.

Che non significa chissà quali rivoluzioni. Nel nostro percorso Azione IKIGAI, le persone si dedicano alla loro ricerca per 20-30 minuti al giorno, neanche tutti i giorni. Almeno, così sembra.

Azione IKIGAI
Ingegneria di carriera

Quello che pochi sanno infatti è che molto spesso è sufficiente mettersi nell’ottica di voler a tutti costi trovare la propria strada e dedicare del tempo a capire che lavoro fare d’altro o come trasformare la propria passione in un lavoro, per cominciare a vedere apparire idee e soluzioni mai prima pensate.

Per trovare la tua strada nel lavoro comincia con la giusta prospettiva

Pensa di entrare in un ristorante indispettito, pensando: “Non ho fame. Non ci sarà niente qui che voglio mangiare. Non voglio essere qui”. Con ogni probabilità il menu non sembrerà invitante. Non lo esplorerai con il tempo o con la dovuta attenzione ed è improbabile che troverai cibo che ti piacerà mangiare.

Lo stesso principio si applica alla ricerca della tua strada lavorativa e della tua passione. Se sei convinto che trovare la tua strada sia difficile o che non succederà per te, rimarrai chiuso alle possibilità. Bloccherai le piccole sollecitazioni, gli indizi e i segnali che in realtà guidano tutti noi. Dopo tutto, come puoi aspettarti di trovare un lavoro appagante se non credi che esista?

Scegli perciò di adottare la prospettiva che TU PUOI arrivare a fare ciò che ami della tua vita.

Uno dei modi migliori per rafforzare questo punto di vista è circondarsi di persone che sono esempi “viventi” di questa condizione.

Pensaci: quanti dei tuoi amici e familiari hanno trovato la propria strada e stanno seguendo le loro passioni? Se non sono molti, potrebbe essere il momento di espandere la tua cerchia; frequentare e lasciarsi ispirare da uomini e donne che sono ispirati dal loro lavoro ti permetterà di cominciare a vedere come possibile quello che nella tua realtà invece non sembra esserlo.

Non sottovalutare questo aspetto. Molti pensano di non riuscire a trovare la propria strada perché non sono “nati” con una vocazione particolare.

Ma come ho spiegato nel post Che lavoro fare, il mito dell’unica vocazione, questa faccenda è stata decisamente travisata. Le persone con una vocazione unica e di cui sono consapevoli fin da bambini sono una piccola maggioranza.

Tutti gli altri sono rimasti vittime da anni di condizionamento da parte di genitori, scuola, partner e colleghi che ci hanno intimato di sbrigarci a decidere cosa fare nella vita e prendere posizione perché bisogna tutti avere un lavoro per pagare le bollette.

Per quanto questo sia oggettivamente un dato di fatto (che devi pagare le bollette), questo consiglio benintenzionato causa un numero enorme di paure – relative al fallimento, al successo, alla visibilità e alla vulnerabilità – che ci rimbombano nella testa dicendo che non dobbiamo fare ciò che amiamo. Che è pericoloso fare quello che ami. Che una strada vale l’altra, purché ti permetta di portarti a casa la pagnotta.

Se lasci vincere queste voci, la tua passione rimarrà fuori dalla tua portata. Trovare la tua strada nel lavoro resterà una chimera.

Rallentare per trovare la propria strada

Può sembrare controintuitivo, ma devi rallentare e scendere dal carrozzone, per trovare la tua strada. Potrebbero esserci indizi tutt’intorno a te che ti dicono cosa dovresti fare, ma quando sei troppo occupato, è difficile vederli. È solo nei momenti di silenzio che puoi diventare davvero più consapevole di ciò che ti ispira.

So che non è sempre facile rallentare, ma anche un paio di cambiamenti nello stile di vita – cose come riposarsi molto, muovere il corpo, praticare una tecnica di consapevolezza come la meditazione – possono fare la differenza nella tua capacità di connetterti con le parti più profonde di te, quelle capaci di indicarti la tua strada. Quando ti prendi del tempo per nutrire la tua mente e il tuo corpo, ti sentirai più energizzato e creativamente ispirato. Non basta, certamente, ma è un inizio indispensabile.

Diventa il detective di te stesso per (ri)trovare te stesso e la tua strada

Quindi hai iniziato a rallentare e a prenderti un po ‘di tempo per te stesso. E adesso?

Prenditi del tempo per notare le cose nella tua vita che ti danno più gioia. Quali attività ti danno energia quando le svolgi? Parlare con la gente? Lavorare a un progetto di design? Stare con i bambini? Durante la prossima settimana, prendi un diario e registra come ti senti mentre svolgi le tue attività quotidiane, poiché queste attività possono essere grandi indizi su quali sono le tue passioni. E non ignorare nessuna attività.

Un altro ottimo esercizio è entrare in una libreria (ok, bene anche Amazon di questi tempi…) e vedere dove finisci. Sezione cucina? Self-help? Gli sport? Trova gli argomenti che ti interessano e approfondisci l’argomento.

Per trovare la propria strada bisogna saper interpretare gli indizi

Quando guardi tutti gli ingredienti che ti interessano, a prima vista potrebbero sembrare completamente scollegati. Supponiamo che ami il francese, bere caffè, giocare con le parole, analizzare e classificare ed essere un leader all’interno di una comunità. Come puoi costruire una carriera da questi?

Sarebbe come sbirciare nella tua credenza e vedere cacao in polvere, tofu e carote e chiedersi: come potrei fare qualcosa di delizioso che includa tutto questo?

Questo è il momento di guardare oltre gli ingredienti e cercare un ombrello. Esatto. Un ombrello: qualcosa sotto cui tutti questi ingredienti possano essere raggruppati. Ad esempio, la mia collega Abby, le cui diverse passioni sono descritte sopra, aiuta gli imprenditori a trovare le parole giuste per adattarsi al loro marchio. Analizza e classifica la copia in quelli che chiama “valori vocali”.  Lo so, non è facile… (anche per questo abbiamo creato Azione IKIGAI!)

Come trovare la propria strada e non confonderti tra un hobby e una passione redditizia

Potrebbe essere che, attraverso questa esplorazione, ti innamori perdutamente di un’attività che ti coinvolge, qualcosa che ti illumina e ti fa cantare il cuore.

Ma ora devi farti la prossima fondamentale domanda: chi trarrebbe vantaggio da (e pagherebbe) questo?

Perché se vuoi contribuire con la tua passione alla società ma non vuoi fare la fame, devi essere realistico sul fatto che questo possa effettivamente trasformarsi in una carriera.

Devi capire cosa serve fare per farlo accadere. Detta in altre parole è il momento di creare il tuo PIANO D’AZIONE.

Assicurati di capire se ti piacerebbe fare quelle cose a lungo termine: per alcune persone una passione è semplicemente divertente e trasformarla in lavoro la trasforma da “amore per fare” a “devo fare”.

Per trovare la propria strada bisogna permettersi di esplorare (ma non troppo)

Tanti, troppi sono convinti che trovare la propria strada significa arrivare ad avere un’idea perfetta di cosa si vuole fare. La realtà è che questo non succede. A tavolino puoi farti un’idea di massima, ma i dettagli li riesci a mettere a fuoco solo se metti le mani in pasta.

Il che significa trovare ogni modo possibile per metterti alla prova davvero su quello che pensi potrebbe essere la tua passione. Pensare con rimpianto a quanto ti piaceva fare una certa cosa a 16 anni non significa che quella cosa oggi, se la facessi come lavoro, ti piacerebbe davvero.

Alcuni interessi ti porteranno alla tua passione mentre altri no, ma sappi che niente di ciò che fai è un errore perché le tue azioni ti informano di dove sei destinato a andare. Più agisci sulle tue aree di interesse, più inizierai a scoprire le tue passioni.

La tua strada si trova in mezzo alle strade degli altri

Altro errore tipico sta nell’isolarsi quando si cerca di trovare la propria strada. Un po’ per vergogna, un po’ per paura di quello che gli altri potrebbero dirti (lascia stare, sii maturo, ormai è tardi, ma come con il lavoro che hai vuoi cambiare lavoro, ma sei pazzo… ecc, ecc, ecc.) tendiamo a rinchiuderci nei nostri pensieri con il rischio di non riuscire più a venirne fuori.

Invece, mentre cerchi di capire qual è la tua strada lavorativa ideale fai in modo di entrare in contatto con persone che stanno facendo quello a cui sei interessato e parla con loro sulla loro esperienza.

Chiedigli cose tipo: “Com’è la tua giornata?” “Quali passi posso fare per passare da dove sono ora a farlo a tempo pieno?” o “Quali sono le cose che devo considerare prima di lavorare in questo settore?” – tutto ciò che potrebbe aiutarti a saperne di più sul campo.

Considera l’ipotesi di fare uno stage o un apprendistato, anche poche ore a settimana: è un ottimo modo per capire se ti piace lavorare in un determinato campo prima di impegnarti. Ti permetterà tra l’altro di avere un piede nella porta se e quando deciderai di fare il grande passo di cambiare lavoro o iniziare una nuova attività.

Non sempre la strada che ti aspetti di trovare è quella davvero giusta per te

Questa è stata una lezione difficile da imparare ma è importante che tu sappia che la vita ha un piano per te e non è detto che sia quello che tu hai in mente! Sembra un controsenso ma non lo è. Noi siamo convinti che quello che pensiamo sia tutto ciò che siamo. Ma oltre al pensiero consapevole c’è tutto un mondo subconscio e soprattutto un piano spirituale che, se non affronti e non conosci, potrebbe farti capire nei modi più strani che stai andando fuori strada!

Quando segui i tuoi interessi, potrebbero condurti su un percorso diverso da quello che ti aspettavi. Quindi, è importante rimanere aperti e flessibili senza alcun attaccamento a dove andrai a finire.

Un ultimo fondamentale ingrediente per trovare la propria strada

Spesso le persone che conoscono la mia storia mi dicono che sono stata coraggiosa, ma non la vedo in questo modo. Mi sono semplicemente impegnata più per la mia felicità e libertà che per restare a mio agio con lo status quo.

Non hai idea di dove ti porteranno i tuoi interessi se continui a muoverti verso ciò che ti fa sentire bene, ma puoi essere certo che sarai guidato dove devi essere.

E una volta che hai trovato ciò che ami? Bene, allora puoi iniziare a capire come trasformarlo nella tua realtà.

Training Elite

2 commenti su “Come trovare la propria strada nel lavoro (anche se ora vedi solo nebbia)”

  1. Pingback: Che lavoro posso fare per sentirmi realizzato ma anche guadagnare? | AzioneLavoro

  2. Pingback: Perché cambiare lavoro (a volte) è un'ottima idea | AzioneLavoro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Erica Zuanon

Erica Zuanon

Ex frustrato Ingegnere-ma-volevo-fare-altro, oggi realizzata Content Strategist, Career Coach & Innovation Trainer, guido Aziende e Lavoratori ad affrontare con successo e autorealizzazione le sfide del cambiamento lavorativo nel mondo 4.0 attraverso il metodo proprietario CREEA®. Autrice di Missione Lavoro e Un Lavoro che Vale, ho ideato il progetto Azione IKIGAI per sostenere chi è alla ricerca del proprio perché professionale ma non sa come fare. 

Condividi l’articolo

Ti informiamo che questo sito fa utilizzo di “cookie” anche di terze parti per memorizzare dati utili alla sessione, migliorare la tua esperienza di navigazione ed eventualmente inviarti pubblicità maggiormente in linea con le tue preferenze ed aspettative. Cliccando su “ok” dai il tuo consenso all’uso dei cookie.