Cambiare vita e lavoro: come fare la scelta giusta

cambiare vita e lavoro

Non ne puoi più e sogni di cambiare vita e lavoro. Se stai leggendo questo post è perché lo stai pensando, sempre più spesso. E ti capisco perfettamente. È una sensazione che conosco molto bene perché ci sono passata. Ero pronta ad abbandonare il mio lavoro di ingegnere e fare qualunque altra cosa pur di non vivere soffocata in un lavoro che odiavo. Anzi, per un certo periodo dopo la laurea, pur di non fare l’ingegnere ho proprio fatto di tutto. Da insegnare in improbabili scuole private fino a lavorare in una videoteca. Peccato che non sbarcavo il lunario perciò mi rassegnai a dare almeno una chance alla mia tanto sudata laurea.

Ma le cose non erano certo migliorate.

Hai presente quella sensazione al mattino, quando ti alzi e pensi: “Ma chi me lo fa fare?”. Anzi, peggio. Ti svegli, e nemmeno ti ricordi l’ultima volta che lo hai fatto sorridendo. Vorresti solo tornare a dormire, perché l’idea di prepararti per andare a lavoro, salire in macchina, infilarti nel traffico, e poi affrontare altre otto nove dieci ore delle stesse rotture di coglioni, sempre quelle…

Francesco Grandis a.k.a Wandering Wil, lo adoro da quando ho sentito la sua storia la prima volta, anni fa. Era la registrazione di un video Youtube in cui lui, davanti ad una platea di ragazzi di un qualche istituto superiore raccontava la sua storia, questa storia. Una storia come la mia, la storia di chi all’improvviso si accorge che ha sbagliato strada, che ha scelto un lavoro sbagliato, una facoltà sbagliata.

In allora Francesco aveva poco più di 30 anni, un lavoro da ingegnere ben pagato ma un’insoddisfazione tale da farlo fermare all’improvviso lungo il ciglio della strada e mettersi a piangere frustrato senza un perché, così racconta.

Certo può succedere a tutti in certi momenti di sentirsi un po’ svuotati, avere poche energie, poca motivazione sul lavoro, la sensazione di essere schiacciati dagli impegni: ma quando questa sensazione persiste molto probabilmente si tratta di qualcosa di più grave che una semplice situazione di stress, dei veri e propri sintomi di sindrome da Burnout.

A differenza del “normale” stress da lavoro, per il burnout da lavoro non basta una semplice vacanza o un pò di relax. Gli esperti hanno visto che i sintomi da sindrome di burnout che vanno avanti a lungo termine si trasformano in un vero problema di salute che può diventare una malattia cronica. Cambiare lavoro in questi casi forse è l’unica cosa sensata da fare.

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In certi casi, come appunto quello di Francesco, la decisione può essere particolarmente drastica: Francesco infatti decise di mollare tutto cambiare vita e lavoro. Si licenziò dal suo prestigioso posto di ingegnere e cominciò a girare il mondo, facendo leva sullo smart working, di cui all’epoca si sapeva ancora poco e niente.

Leggi anche Sindrome da burnout: sintomi e segni per capire se sei “bruciato dal lavoro”

Cambiare vita e lavoro a 30 anni?

La maggior parte di noi ha scelto il proprio lavoro quando ancora era alle superiori, nel momento in cui ha deciso che facoltà fare. Studi, ti impegni, ti laurei e speri che alla fine troverai un lavoro che vale la pena.

Con non pochi sforzi trovi il tuo primo impiego, spesso sottopagato, ma ci dai dentro al massimo e ti impegni più che puoi. Hai voglia di fare, non ti risparmi e poco per volta riesci a migliorare la tua posizione. Magari trovi un secondo lavoro oppure riesci a farti offrire un posto migliore nell’azienda per cui lavori.

Lavori 20 ore al giorno, accetti responsabilità anche se non sarebbero le tue pur di metterti in buona luce e sperare di riuscire ad avere un aumento o qualche beneficio ulteriore.

A volte questo succede, molto spesso invece ti ritrovi a sbattere la testa contro il soffitto con la chiara sensazione che lì dove sei non hai possibilità di andare più oltre.

Oppure, peggio, ti accorgi che quello che stai facendo non è affatto quello che avresti voluto o quanto meno non lo vuoi più. Sei cambiato, non sei più la stessa persona di quando avevi 18 anni e le conseguenze di questo tuo cambiamento interiore si fanno pesanti.

E cominci a farti delle domande.

Ma muoverti senza un piano B, solo mosso dal disagio per la situazione attuale è la scelta peggiore che tu possa fare.

Per questo è più che mai indispensabile che tu ti munisca di tutta la conoscenza e informazione possibili prima di fare qualunque cambiamento. Ne parliamo in questo articolo: La mappa indispensabile se vuoi (o devi) cambiare lavoro a 30 anni

Cambiare vita e lavoro a 40 anni??

Cambiare vita e lavoro a 40 anni è un pensiero che attraversa la mente di un numero sempre maggiore di persone, ma porta con sé mille dubbi incertezze: la paura di perdere quello che si è conquistato, la preoccupazione di non trovare niente di meglio, il pensiero di non sapere cos’altro poter fare, l’ansia che sia ormai troppo tardi per realizzare i propri sogni.

Pochi sanno però che spesso non è necessario fare rivoluzioni drastiche: è spesso possibile ri-organizzare la tua vita lavorativa e la tua carriera, con l’aiuto degli strumenti e della strategia giusta, in modo da agire sulle leve dell’insoddisfazione lavorativa riducendola di moltissimo.

E se proprio questo non fosse possibile nella tua specifica situazione, gli strumenti e la strategia giusta ti guideranno a capire quando e come cambiare lavoronel tuo caso, avendo chiaro che lavoro fare d’altro e liberandoti finalmente dello stress da lavoro.

Ne ho parlato in questo post >> Cambiare lavoro a 40 anni: follia di mezz’età o scelta necessaria?

Mollo tutto cambio vita e cambio lavoro a 45 anni???

Cambiare vita e lavoro è sfidante a qualsiasi età ma cambiare lavoro a 45 anni, proprio nel mezzo del tuo percorso professionale è una scelta che porta con sé parecchi pesi e valutazioni importanti da fare.

Potresti essere preoccupato che sia ormai troppo tardi cambiare lavoro a 45 anni. E anche se può sembrare scontato, in realtà non è mai troppo tardi.

Questo non significa che cambiare sarà semplice o che ci riuscirai senza grande impegno e sforzo. Il cambiamento è duro, anche se sei preparato molto bene.

Ne abbiamo parlato in questo post >> Cambiare lavoro a 45 anni non è troppo tardi, se sai come fare

Reinventarsi, cambiare vita e lavoro a 50 anni è davvero possibile?

Cambiare lavoro è una scelta sempre difficile da affrontare a qualunque età, ma quando ti ritrovi a pensare di cambiare lavoro a 50 anni i dubbi e le perplessità sono un fardello decisamente più pesante. Ed è normale che sia così.

A 50 anni sei molto più vicino all’età della pensione di quanto tu non fossi quando hai iniziato la tua carriera. Davanti a te hai circa una quindicina d’anni per concludere la tua vita lavorativa. A seconda di come ti senti a proposito di ciò che fai di lavoro, questo tempo ti può sembrare molto poco o un’eternità.

Il tuo lavoro potrebbe non darti più quella soddisfazione che ti dava una volta. Magari non sei mai stato felice del tuo lavoro e finalmente ora ti senti pronto ad esplorare nuove opzioni e cominciare a pensare che lavoro fare d’altro prima di ritirarti in pensione. A questo punto della tua vita però potresti chiederti se lo sforzo che ti richiederà, il cambiare lavoro a 50 anni, valga realmente la pena.

Che tu abbia 30 o 50 anni non dovresti mai sprecare il tuo tempo in un lavoro che ti rende infelice. Però, ammettiamolo, la tua età ha a questo punto un ruolo importante nel come ti muoverai per prendere la tua decisione su quale scelta lavorativa eventualmente fare dopo.

Prima di fare qualunque cambiamento nel tuo lavoro, considera i pro e i contro per capire se ne vale il tempo e lo sforzo.

Ne abbiamo parlato in questo post >> Reinventarsi e cambiare lavoro a 50 anni

Come faccio a cambiare vita e lavoro senza soldi?

Questo è un tasto dolente. I soldi sono sicuramente una via che agevola ogni cambiamento. Ma non averli non deve per forza essere un blocco per il tuo bisogno di trasformazione e il giusto desiderio di non accontentarti.

Oggi grazie al web c’è una grande quantità di informazioni e strumenti a costo zero o praticamente zero. Tanto più che alla base di ogni cambiamento c’è la necessità di aumentare competenze e abilità personali. E questo oggi, con un semplice smartphone e una connessione a internet puoi farlo in mille modi gratuiti o quasi.

Qualche esempio?

  • attivati la prova gratis di un mese premium su Linkedin e hai a tua disposizione una banca dati pressoché illimitata di corsi da frequentare. Certo, hai un mese di tempo, ma se ti metti di buzzo buono, sai quante cose puoi imparare e scoprire in un mese?
  • scandaglia il mercato alla ricerca di influencer (seri) nel settore in cui vorresti lavorare e comincia a seguirli assiduamente su tutti i canali web in cui sono presenti. Una delle strategie di marketing più diffuse è quella di condividere contenuti di valore gratuitamente per farsi apprezzare. Con un po’ di buona volontà, anche solo seguendo i loro contenuti gratuiti puoi farti una panoramica di alternative, idee e strategie da usare per il tuo progetto di cambiare vita e lavoro.
  • chiedi a qualcuno che ammiri e che lavora nel settore in cui vorresti lavorare tu se ti permette di affiancarlo e/o intervistarlo: scopri quanto più puoi, mettiti a disposizione per dargli una mano con ciò che già sai e in cambio chiedigli di aiutarti ad entrare nel nuovo mondo per capire di cosa hai bisogno per poterti proporre a tua volta

Come vedi per riuscire a dare una svolta alla propria vita non servono grandi cose. L’importante è avere una strategia e compiere passi costanti nella direzione del tuo progetto. Ma se prima non trasformi il tuo sogno in progetto, allora il problema di non avere soldi sarà sempre un blocco troppo grande perché tu riesca a muoverti. In realtà è un ostacolo come tanti. Si supera creando una strategia adeguata, supportata da informazioni e conoscenza.

Come ben dice Francesco Narnenni, ideatore di smetteredilavorare.it

Purtroppo la rete pullula di siti che basano i loro guadagni sull’illudere le persone che esistono paradisi dove si può vivere con 300 euro al mese, ma quello che non dicono è che si vive con poco solo se si adotta il “loro” stile di vita, accontentandosi (ad esempio) di una sanità di basso livello e un grado d’istruzione non adeguato. A quel punto ho compreso che l’unica possibilità era quella di dare vita ad un vero e proprio progetto di cambiamento, con tappe precise e calcoli matematici per stabilire quanto mi sarebbe servito per vivere, in Italia, tagliando tutto il superfluo e quanto “poco” avrei potuto lavorare. Non importava se ci sarebbero voluti anni, la vita è un bene troppo prezioso per rinunciarvi».

Francesco Narnenni
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Mollo tutto cambio vita e cambio lavoro… e se non funziona?

Ovviamente la paura di tutti, tanto più drastico è il cambiamento che stai pensando di fare, è di fare un salto nel vuoto.

Oggi Francesco è un uomo felice e libero, anche lui.
Ha fatto scelte impopolari, ha avuto paura ma ha preferito riprendersi la sua vita anziché rimanere dentro i soliti “buoni vecchi consigli” che tutti continuavano a ripetergli.

“Ma sei un ingegnere, hai un buon lavoro! Ma cosa ti salta in testa? Vuoi mollare? Siamo in crisi economica! Sei matto a pensare di lasciare adesso, tieni duro, abbi pazienza…”

Mi guardo allo specchio, e… cazzo… ma ero così vecchio l’ultima volta? Ho solo 33 anni… E questi capelli bianchi da dove arrivano? Dove sono stato finora, cos’ho fatto? Perché non me lo ricordo? Ricordo solo un sacco di gente che continua a ripetermi sempre la stessa cosa, come una litania. Mi dicono “tieni duro, vecchio, perché è così che va, devi avere pazienza… devi avere pazienza…”.

Pazienza per cosa? Per una pensione che arriverà quando avrò settant’anni? E se non ci arrivo a settant’anni? Perché con questa vita che faccio, non so mica se ci arrivo. Magari avete pure ragione voi, ed è colpa mia. Forse sono io il disadattato, il diverso… ma io non ce la faccio a tenere duro. Non ce la faccio ad avere pazienza. Mi avevate promesso benessere, serenità, e io sono qui, con la faccia tra le mani, a piangere perché la vita mi sta sfuggendo tra le dita… basta…

“Ma sei un ingegnere, hai un buon lavoro! Ma cosa ti salta in testa? Vuoi mollare? Siamo in crisi economica! Sei matto a pensare di lasciare adesso, tieni duro, abbi pazienza…”

NO!

NO, BASTA! VAFFANCULO!

cambio vita cambio lavoro

Vaffanculo il lavoro, vaffanculo la pazienza, vaffanculo anche la crisi!

IO. VOGLIO. VIVERE. ADESSO!

Ed è così che mi licenzio. Mi sento solo, ho tutti contro, e ho paura, ma so che quello che sto facendo è giusto. Per me, almeno. Ho dei soldi da parte. Ci faccio il giro del mondo. Sei mesi. Mi riprendo la vita che non ho avuto il tempo di vivere prima.

Oggi Francesco continua a girare il mondo, ha nel frattempo trovato una splendida compagna, hanno dato alla vita un altrettanto splendido – e LIBERO – figlio che gira il mondo insieme a loro e da poco Rizzoli Editore ha rilevato i diritti del suo libro autopubblicato, quello con cui ha girato l’Italia per raccontare la sua storia, quello con cui ha raggiunto, tutto solo soletto con solo la forza del web e dei suoi sogni dalla sua parte, il risultato eclatante delle 10’000 copie vendute. (Se hai dubbi sul fatto che sia un risultato eclatante, leggi le statistiche del numero di copie mediamente vendute dei libri pubblicati… non arrivano a poche centinaia prima di venire buttate al macero).

Per quanto io ammiri la sua forza “disruptive” e per quanto le storie come la sua siano piene di stimolo e motivazione ad agire, continuo a pensare che prima di fare qualunque cambio drastico ci siano tantissime possibilità inesplorate. Siamo così poco consapevoli del nostro vero valore, siamo così poco informati sul come si possono scovare opportunità nascoste nel mercato, che di fatto siamo come un pittore che cerchi di usare solo una manciata di colori, anziché l’intera tavolozza.

Perciò, prima di buttarti tutto dietro le spalle (salvo scoprire di aver fatto la scelta sbagliato, di aver sbagliato a cambiare lavoro o addirittura vita) valuta se chiedere un aiuto per guardare alla tua situazione in modo lucido e da più angolature.

I tempi sono complessi e difficili. Il numero di posti di lavoro “fumati” a causa della pandemia continua a crescere.

La scuola, la società, il precedente lavoro non ti ha certo insegnato come fare a cercare, quali strumenti utilizzare, cosa mettere a punto e perfezionare nella presentazione di te stesso al mercato in modo da aumentare le tue probabilità di successo.

E perdersi per strada è un attimo. Per questo motivo, insieme a due Career Coach colleghe straordinarie, abbiamo ideato AzioneIKIGAI, il percorso all in One che ti permette di avere allo stesso tempo: consulenza di carriera, strumenti all’avanguardia per la ricerca efficace di lavoro, esercizi quotidiani per trovare le risposte che cerchi riguardo al tuo futuro, dei coach esperti a cui chiedere consiglio e molto molto altro ancora.

Azione IKIGAI
Ingegneria di carriera

3 commenti su “Cambiare vita e lavoro: come fare la scelta giusta”

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Erica Zuanon

Erica Zuanon

Ex frustrato Ingegnere-ma-volevo-fare-altro, oggi realizzata Content Strategist, Career Coach & Innovation Trainer, guido Aziende e Lavoratori ad affrontare con successo e autorealizzazione le sfide del cambiamento lavorativo nel mondo 4.0 attraverso il metodo proprietario CREEA®. Autrice di Missione Lavoro e Un Lavoro che Vale, ho ideato il progetto Azione IKIGAI per sostenere chi è alla ricerca del proprio perché professionale ma non sa come fare. 

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